venerdì 27 marzo 2009

2° Giornata ritorno poule promozione

LUMAKA REGGIO CALABRIA – CASTELLAMMARE 60 – 34

PARZIALI: 10 – 12; 30 – 19; 46 – 25; 60 – 34;

TABELLINI LUMAKA: Certomà 2; Guerrera 15; Arcidiaco 4; Talarico 12; Ambrogio 1; Amodeo 2; Melissari 22; Versace ne; Bizzocchi 2; Martino 0;
CASTELLAMMARE: Laudicina 7; Ganci 8; Mancuso 6; Senia 2; Lentini 6; Russo 0; Di Benedetto 0; Asta 3;

Commento:

Perdiamo a Reggio Calabria con un parziale abbastanza pesante, ma che non rispecchia affatto la partita.
Purtroppo di giocato c’è stato abbastanza poco, causa una coppia arbitrale ( i signori Travia di Gioia Tauro) che ha permesso alla squadra di casa di attuare non il gioco della pallacanestro, ma quello della “caccia all’uomo”.
Se nei primi 2 quarti abbiamo potuto tenere la partita, e il distacco degli 11 punti lo conferma, distacco comunque causato più dai nostri demeriti (banali palle perse, mancanza di taglia fuori, bilancio difensivo non attuato), che dai loro meriti, dopo l’intervallo gli arbitri, che avevano ben altri impegni più importanti che perdere tempo ad arbitrare una banalissima partita di B regionale (testuali parole:”ho la pizzeria prenotata alle 21:15”…), hanno deciso di sorvolare su tutti, e sono stati davvero tantissimi, i falli delle Lumachine.
Falli molto cattivi, e che purtroppo hanno ben poco a che vedere con la pallacanestro.
Mi chiedo dove andrà a finire il livello della femminile se alle bimbe si insegna a picchiare e non i fondamentali.
Comunque, resta il rammarico per una partita persa in malo modo, che probabilmente avremmo perso lo stesso visto che non c’eravamo allenate tutta la settimana e molte giocatrici non stavano al meglio, ma che quantomeno avevamo il diritto di giocarci fino in fondo.
L’apoteosi si è raggiunta quando l’arbitro si è permesso di offendere dicendo che non era lui che stava perdendo la partita di 20 punti…
Lì sono andata in bestia, in 10 anni che alleno nessun arbitro si era mai permesso di offendere la mia squadra.
Hanno un potere, il fischietto, devono usare quello e non le parole.
La dimostrazione della totale mancanza di palle da parte loro li ha portati, da un lato, a non fischiare neanche un tecnico né a me né alle mie giocatrici, e, quando a fine partita ho detto loro che non si dovevano permettere a offenderci, per poco i 2 “buffoni” non mi alzavano le mani e tutti e 2 mi hanno urlato contro parlandomi ad un centrimeto dalla faccia.
Roba da filmare e portare in Federazione.
Ho detto loro che sono dei buffoni, e voglio che lo scrivano a referto così poi l’andremo a discutere davanti gli organi di competenza.
L’unica parola che mi viene in mente è vergogna.

Alla prossima.

Maura.

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